Da sessant’anni, a Erice

Alessandro Bettini


Il 59° corso della International School of Subnuclear Physics si è svolto a Erice dal 14 al 23 giugno presso la Ettore Majorana Foundation and Center for Scientific Culture. Sono passati esattamente 60 anni dal primo corso, aperto il 29 giugno 1963 da Antonino Zichichi, Victor Weisskopf e Sidney Drell presso la sede provvisoria dell’Hotel Jolly a Erice. Due anni prima, A. Zichichi, John Bell e Patrick Blackett avevano discusso su di una infrastruttura che servisse da ponte tra i corsi universitari e la ricerca di frontiera in laboratori quali il CERN. Ciò portò a stabilire formalmente al CERN, in data 8 maggio 1962, la Ettore Majorana Foundation and Center for Scientific Culture (EMFCSC), da parte di J. Bell, P. Blackett, Isidor Rabi, V. Weisskopf e A. Zichichi. Da allora il corso si è svolto ogni anno, salvo un’interruzione nel 2020 e 2021 per la pandemia da COVID-19.

Negli anni successivi la Fondazione restaurò edifici storici, riportandoli in vita a ospitare un ampio programma di scuole, seminari e workshop ad alto livello, in tutti i settori scientifici, lungo tutto l’anno. Oggi l’EMFCSC ha 136 scuole, nelle quali si sono tenuti 1964 corsi con 137012 partecipanti, tra studenti e insegnanti (tra i quali 151 Premi Nobel), provenienti da 932 università e laboratori di 149 Nazioni. Gli antichi edifici offrono viste stupende e luoghi, come la famosa “stanza del marsala” dove rilassarsi, suonare il piano e discutere le sere.

Qui si vive e si pensa in un’atmosfera unica. Dalla cittadina, sulla cima del monte omonimo, a circa 800 m di altitudine, si domina la linea costiera di Trapani e i varianti colori blu del basso Tirreno, sino alle isole (quando non si è avvolti da nebbie, non prive di fascino). I segni rimangono delle diverse civiltà e culture, che qui, come in tutta la Sicilia, si sono combattute e fuse, dagli Elimi ai Greci, dai Fenici ai Romani, dagli Arabi ai Normanni. Le scuole di Erice includono visite in siti quali Segesta e Selinunte.

Quest’anno il corso della International School of Subnuclear Physics è stato aperto da una lezione di Frank Wilczek in occasione dei 50 anni dalla scoperta della libertà asintotica dell’interazione forte e della nascita della Cromodinamica Quantistica (QCD). Negli anni 1960, i primi della Scuola, delle teorie di gauge del Modello Standard si conosceva solo l’Elettrodinamica Quantistica (QED). E non era neppure chiaro se ci potessero essere teorie di campo per le altre interazioni fondamentali, con la comunità scientifica divisa tra matrice $S$ con la “democrazia nucleare” da un lato e teorie di campo dall’altro. Gli autori dei salti in avanti, quali il mescolamento debole e la simmetria $SU ( 2 ) \otimes U ( 1 ) $ (1961), il meccanismo di rottura spontanea della simmetria (1967-68), la rinormalizzabilità delle interazioni deboli (1971), la scoperta delle correnti deboli neutre (1973 – alla Scuola di quest’anno, Dieter Haidt, uno dei principali artefici della scoperta, ne ha ricordato le tappe) furono alla Scuola di Erice in quegli anni cruciali, non solo per insegnare, ma anche per discutere tra loro come avanzare. La foto in bianco e nero li mostra nel 1967. E la torre dell’Istituto San Rocco-Isidor Rabi, dove la quiete e la magnifica vista stimolano il pensiero, nominata Tower of Thought “Piersanti Mattarella” in onore dell’uomo politico assassinato dalla Mafia, è stata riconosciuta come uno dei suoi Historic Sites dall’European Physical Society nel 2016.

Questa fu anche la sede nella quale l’Erice Statement per una scienza senza segreti e senza frontiere fu pensato e scritto nel 1982 da Paul Dirac, Piotr Kapitza e Antonino Zichichi. Il manifesto è stato ora firmato da circa 100000 scienziati di tutto il mondo. L’azione successiva di Zichichi condusse alla firma nel 1986, in piena Guerra Fredda, di un Accordo per la Collaborazione Scientifica Internazionale Est-Ovest-Nord-Sud senza Segreti e senza Frontiere. I firmatari furono Zhou Guang Zhao (Consulente Scientifico del Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Deng Xiao Ping), Edward Teller (Consulente Scientifico del Presidente degli USA, Donald Reagan), and Eugenij Velikhov (Consulente Scientifico del Presidente dell’URSS, Mikhail Gorbachev).

Manifesto e Accordo contengono un forte messaggio di pace e libertà e indipendenza della scienza, tornato a essere estremamente rilevante nei difficili tempi che ora viviamo.

Il corso che si è appena concluso (Direttori della Scuola: Antonino Zichichi e Antonio Zoccoli, Direttori del Corso: Alessandro Bettini e Antonio Masiero), seguito da 48 studenti da 19 Nazioni, ha coperto non solo gli aspetti di frontiera della ricerca sulla fisica del Modello Standard, e oltre, ma anche settori a essa vicini quali le onde gravitazionali, aspetti della cosmologia e del teletrasporto quantistico.